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lunedì 23 giugno 2014

Papa Francesco e il "dono" dell'ascolto

"Ascoltare non è sempre semplice.
A volte è più comodo fingersi sordi, coprirsi le orecchie per non sentire.
Spesso, all'ascolto autentico, sostituiamo le e-mail, gli sms o le chat, privandolo così della concretezza dei volti, degli sguardi, degli abbracci.
Possiamo scegliere di ascoltare solo alcune voci, naturalmente quelle che ci convengono: c'è sempre qualche adulatore pronto a dirci proprio ciò che vogliamo sentire.

Ascoltare significa prestare attenzione, avere desiderio di comprendere, di dare valore, rispettare, preservare la parola altrui.
E' necessario fare tutto il possibile per predisporsi all'ascolto nel modo migliore, perché tutti possano parlare, perché si tenga conto di ciò che ciascuno vuole dire.
Nell'ascolto si consuma una sorta di martirio, un sacrificio di se stessi in cui si ricrea il gesto sacro dell'Esodo: togliti i sandali, procedi con cautela, non spingere. Taci, questa è una terra santa, c'è qualcuno che ha qualcosa da dire: saper ascoltare è una grazia immensa!
E' un dono che bisogna invocare per poi esercitarsi a praticarlo."

Papa Francesco

da
E' L'AMORE CHE APRE GLI OCCHI
Rizzoli







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