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venerdì 11 aprile 2014

Ancora (e sempre!) NEPAL: il Monte Everest, la "vedetta" Nuptse e... Marco Banchelli

20 aprile 1992 - Marco Banchelli al "cospetto" della "dea madre della Terra" (e della sua "sentinella")

... per l'unica immagine che il caro e buon Jeetbhadur riuscì a scattare in un modo presentabile: e d'altra parte... c'era una tale "luce"! Ed il sistema "digitale" aveva ancora qualche anno d'attesa prima di venire a sconvolgere (o quasi) praticamente tutto...
Pensare che è riuscito in qualche modo a prendere almeno il filo dei freni della bicicletta, è già un enorme successo, considerando la "potenza" del suo clic fotografico!

Tra le pagine e le parole che formano questo blog "Ishalaya" penso che trovi una buona collocazione anche questo ricordo al cospetto della più alta montagna del mondo, che dal geografo inglese che per primo lo "misurò" prese il nome, l'Everest. Ma che poi, come forse molti sapranno, di nomi, come minimo, ne ha altri due: Sagarmatha per i nepalesi e Chomolangma per i tibetani. Due nomi che più o meno hanno la stessa "traduzione" : la grande dea madre della Terra... A riprova che le "misurazioni" dell'uomo talvolta possono essere  assai precise anche senza "strumenti" in più.

Tre nomi, tre aspetti...





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