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venerdì 13 novembre 2015

Kathmandu, incontro di "Pace e Solidarietà" in omaggio a Papa Francesco

From the garden "Moonlight"
religions and thoughts "different"
for a day and a better future
for all living beings.

Dal giardino "Luce della luna", 
religioni e pensieri "diversi",
per un giorno ed un futuro migliore per tutti gli esseri viventi.




Comunicato Stampa

Kathmandu, 10 novembre - Nel corso del viaggio-missione in Nepal, il ciclo-ambasciatore fiorentino Marco Banchelli ha oggi proposto ed affrontato questa nuova particolarissima "tappa".
A Kathmandu, presso il giardino "Luce della Luna", si è infatti da poco concluso un incontro tra religioni e pensieri "diversi", con vari contributi di riflessioni e preghiere di speranza per un domani ed un futuro migliore per tutti gli esseri viventi.
Un momento vissuto in contemporanea con la visita a Prato e Firenze di Papa Francesco: in suo omaggio e in una conferma di condivisione della sua proposta di "globalizzare la solidarietà".
Rappresentate oltre alla cattolica anche altre religioni come induismo e buddismo, ma anche l'islam in qualche modo ha fatto parte del ristretto gruppo che ha dato vita a momenti anche intensi di compartecipazione. Come la presenza stessa di non appartenenti a nessuna fede religiosa.
Il pensiero-lettura di Marco Banchelli è stato anche occasione di saluto e dedica al Cardinale Emerito di Firenze, Silvano Piovanelli, con cui, sempre grazie al ciclo-nauta fiorentino, più volte in questi anni è stato vicino e partecipe alle vicende delle terre dell'Himalaya.
Tutti i presenti hanno portato un loro sentito contributo da Costanzo e Cady Allione (buddisti tibetani) a Naila Sattar (non credente) fino al percorso indo-buddista del padrone di casa Uttam Puyal. Da segnalare la presenza anche di altri rappresentanti dello sport e del turismo in Nepal, tra cui: Narayan Regmi, Naba Raj Amgai, Hari Khanal, Prabhat Kuinkel e Govinda Dhakal.

"Per questo straordinario incontro - dichiara un commosso Banchelli - ho indossato una storica maglietta intitolata all'annosa vicenda Saharawi/Marocco: un modo di garantire in qualche modo anche la rappresentanza dell'Africa e del paziente e tollerante Islam di quelle genti..."
Sicuramente un'esperienza intensa da proporre e ripetere nel tentativo di contribuire ad una cultura dell'incontro, del dialogo e di una solidarietà ed una Pace da costruire insieme alle varie "diversità".


Naila Sattar

Uttam Phuyal

Cady Allione


Marco con Costanzo Allione

... dopo l'incontro Marco stringe la mano a... Buddha!







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