Incontro con Re Birendra, Palazzo Reale di Narayanhiti |
Nell'immediata "partenza" di una mia nuova avventura (che proprio in NEPAL ha avuto il suo battesimo lo scorso anno) anticipo quest'immagine dell'unico nostro incontro "diretto", avvenuto proprio il giorno del suo compleanno dell'anno 2000.
Anche se in quell'occasione il mio "omaggio" non fu una foto dell'Everest ma del Tilicho, dove avevo pedalato un paio di anni prima "sulle acque più alte del mondo"!
Ricordo oggi con piacere anche gli "omaggi" che due o tre volte gli ho fatto avere da parte del Console Onorario a Roma Anselmo Previdi. E quello assai ricco di significati ed emozioni rappresentato dalla rappresentazione grafica di una vetrata, opera del mio fraterno amico Ugo Signorini.
Re Birendra lo ricordo ancora con una specie di groppo in gola, accentuato anche da come sia poi morto, anche se qualche anno dopo (aprile 2008) sono stato anche un privilegiato testimone del passaggio dalla monarchia alla repubblica ed a un sistema di governo indubbiamente più democratico. Anche se certamente "non perfetto"! E adesso mi sento molto vicino alla stessa "primula rossa" dell'Himalaya, Prachanda.
Certo che ancora, ricordando quegli anni ed i miei primi viaggi, mi sembra impossibile che adesso il Palazzo Reale di Narayanhiti dove Birendra ha iniziato e concluso la sua vita, sia diventato un museo. E che, anche se in un'altra residenza, Presidente della Repubblica ci sia addirittura una donna! Cosa che al momento non è riuscita, oltre che all'Italia, neppure agli Stati Uniti...
In ogni caso, un grato saluto mio caro Re Birendra e naturalmente... NAMASTE'!
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