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Pieve di Sant'Andrea a Cercina: un "arrivo" della domenica... |
Tra tutte le terre e le località vicine e lontane del nostro pianeta dove sono transitato con la mia bicicletta, è certo che un ruolo importantissimo riveste il piccolo monte che abbraccia la piana fiorentina: Monte Morello. Come altrettanto certo è che tra le sue varie vie di accesso, su strada o sentiero, per me stia sempre più diventando un "posto del mondo" Cercina, piccolo borgo sparso tra le colline che da Morello scendono verso Firenze.
Proprio in questo scenario, nel Salone della canonica della Pieve di Sant'Andrea, autentico polo aggregativo della comunità, si è tenuto un nuovo allestimento della mostra-proietta "Da Monte Morello all'Everest". Una raccolta di immagini e emozioni delle mie tante "tappe" in Nepal che nel 2019 è giusto entrata nel suo quarto anno di repliche personalizzate ed aggiornate.
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"Qualche attimo prima"; il sacro Machhapuchhre tra le bellezze del Salone... |
Il vero protagonista dell'incontro secondo me è stato il mio (e nostro) grande Amico, Cardinale Silvano Piovanelli. Nella vita, mai dire mai, sicuramente, ma ho ben più di una sensazione che senza di lui (e la sua scelta di Cercina!), il nostro incontro sarebbe stato assai improbabile... La sua "presenza" la si è certo avvertita ben oltre le stesse immagini che lo riguardavano in alcuni momenti del mio "viaggio". Ma su Piovanelli tornerò a ricordare quanto prima (ho anche una pagina a lui dedicata da "aggiornare"!). Magari la prossima settimana, in quello che sarebbe stato il giorno del suo compleanno...
Adesso ci tengo soprattutto a RINGRAZIARE ancora Don Stefano e tutti i presenti per il bel clima che si è creato tra noi. Anche perché di per sé, immagini e musiche non sarebbero assolutamente sufficienti...
E in tanti anni ne ho avuto anche più di una riprova! Sono rimasto sorpreso anch'io di come siate riusciti a cogliere e partecipare della mia grande emozione di viaggio e di vita. Anche perché nel percorso verso la Verità, l'incontro e la condivisione, come talvolta lo stesso confronto, sono componenti essenziali. Come l'esperienza di ognuno di noi, che ovunque e comunque si sviluppi dovrebbe diventare essa stessa una parte, della Verità.
Riprendo alcune delle vostre parole da "wathsapp", che oltre ad un gran bel ricordo, per me sono la migliore conferma di quanto questa mia storia possa avere qualcosa da trasmettere anche oltre all'Everest e alla bicicletta! Manuela: "Grazie Marco per le belle foto, per i volti sorridenti dei bambini ci hai riportato indietro di qualche anno, con tanta voglia di abbracciare tutto il mondo con un sorriso anche quando il cuore vorrebbe piangere...". Alessia: "Ogni foto era un emozione diversa. La cosa più bella erano quei volti sorridenti dei bambini, la bellezza racchiusa nella semplicità dei gesti, dei luoghi ma anche la poesia dei nostri. Stupendi". Gloria: "Nulla da aggiungere a tutta questa meraviglia se non un grande abbraccio di vero cuore". Federica: "Complimenti a tutti bellissima domenica e grazie a Marco sperando si possa approfondire!". Clori: "Credo che dal nostro stare insieme (molti capitati per caso e poi rimasti) al viaggio che le foto di Marco hanno evocato, oggi sia stata la dimostrazione che davvero lo Spirito soffia dove vuole, sta a noi rendersene conto e seguirlo!". E ancora Clori prosegue: "È stata davvero una bella cosa, le foto, i discorsi prima e dopo, il pranzo, semplice ma squisito!"
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Il "Passocupo" e Alfredo Martini... Marco con il "produttore" dell'olio Pasquale |
Già perché oltre alla mostra, ci siamo fatti anche un vero e proprio "viaggio nel cibo", con fagioli (anche dal Brasile!), ceci, cavolo nero e delle stupende fave e cicoria, tutto unito dal grande tesoro verde della natura che è l'olio. Ma non solo: oltre all'eccellente prodotto di Cercina, c'erano oli di mezza Toscana (da Vaiano, Reggello, Calenzano) fino alla sorpresa del Passocupo di Colletorto, un olio di un'altra regione a cui sono molto legato, il Molise.
E chissà che "prima" del Nepal e (come ha suggerito Don Stefano) "dopo" Monte Morello, non possa anche accompagnarvi alla scoperta del piccolo ma sorprendente territorio del Molise! Anche un fine settimana potrebbe andar bene... In ogni caso, quando arriveremo in Terza Punta, se vi interesserà, ricordatemi
di raccontarvi una "storia". Un'altra... Perché anche se non parla di "grandi imprese" è pur sempre e comunque, la storia più bella della mia vita!
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Nepal - Cercina Padre Pius con Don Stefano |
Per concludere, riprendo un doppio commento del carissimo Andrea che penso riassuma al meglio l'essenza di questo nostro incontro: riguardo alla mostra proiettata, "Non ho chiuso gli occhi neppure per un secondo!"; e riguardo all'olio non toscano, "Buono! Quasi come il nostro...".
A me sembrano la conferma più autorevole della riuscita di questa "tappa" vissuta insieme: verso l'Everest in un "cammino" in qualche modo comune, uniti dal grande "tesoro verde" della terra, affacciati dallo stupendo balcone della nostra Pieve di Cercina!
Un grande abbraccio a tutti,
anche da parte del mio "fratello maggiore" Patrizio (Roversi)
e... a presto!
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Dedicato a tutti noi (anche a chi già era andato o assente!)
ed in particolare al cucciolo "più piccolo": Alessandro! |